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8/12/2001 16:0:15 Nuovo parroco a Osimo
al Santuario di Campocavallo
Osimo Domenica 25 Novembre 2001 si � svolta presso il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Campocavallo di Osimo, una cerimonia di saluto per il parroco e rettore del santuario don Paolo Sconocchin
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Giornata delle Comunicazioni Sociali
Messaggio di Giovanni Paolo II
1� Parte - 'Predicatelo dai tetti': il Vangelo nell'Era della Comunicazione Globale. 1. Il tema che ho scelto per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2001 riprende le parole di Ges� stesso. Non potrebbe essere altrimenti perch� noi predichiamo Cristo soltanto. Ricordiamo le parole che rivolse ai suoi primi discepoli: "Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti" (Mt 10, 27). Nel segreto del nostro cuore, abbiamo ascoltato la verit� di Ges�. Ora dobbiamo proclamare quella verit� dai tetti. Nel mondo attuale i tetti sono quasi sempre caratterizzati da una foresta di trasmettitori e di antenne che inviano e ricevono messaggi di ogni tipo verso e da i quattro angoli della terra. E' di importanza vitale garantire che fra questi numerosi messaggi vi sia la Parola di Dio. Oggi proclamare la fede dai tetti significa proclamare la Parola di Ges� nel mondo dinamico delle comunicazioni sociali e attraverso di esso.

2. In tutte le culture e in tutte le epoche, e certamente nelle odierne trasformazioni sociali, le persone si pongono sempre le stesse domande fondamentali sul significato della vita: "Chi sono? Da dove vengo e dove vado? Perch� la presenza del male? Che cosa ci sar� dopo questa vita?" (Fides et Ratio, n. 1). In ogni epoca la Chiesa offre l'unica risposta definitivamente soddisfacente agli interrogativi profondissimi del cuore umano: Ges� Cristo stesso, "che svela anche pienamente l'uomo all'uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione" (Gaudium et spes, n. 22). Quindi la voce di noi cristiani non pu� mai tacere perch� il Signore ci ha affidato la parola di salvezza alla quale ogni cuore umano anela. Il Vangelo offre la perla preziosa che tutti cerchiamo (cfr Mt 13, 45-46). Ne consegue che la Chiesa non pu� non impegnarsi sempre pi� profondamente nel mutevole mondo delle comunicazioni sociali.

La rete mondiale delle comunicazioni sociali si sta estendendo e sta diventando sempre pi� complessa e i mezzi di comunicazione sociale hanno un effetto sempre pi� visibile sulla cultura e sulla sua trasmissione. Mentre un tempo gli eventi venivano semplicemente riportati, ora vengono spesso creati per soddisfare le esigenze dei mezzi di comunicazione. Quindi il rapporto fra la realt� e i mezzi di comunicazione sociale � divenuto sempre pi� intricato e questo d� vita a un fenomeno ambivalente. Da una parte pu� sfumare la distinzione fra verit� e illusione, ma dall'altra possono schiudersi opportunit� senza precedenti per rendere la verit� il pi� possibile accessibile a un numero maggiore di persone. Il compito della Chiesa � di garantire che sia quest'ultima eventualit� a realizzarsi. 3. Il mondo dei mezzi di comunicazione sociale pu� a volte sembrare indifferente e perfino ostile alla fede e alla morale cristiana.

Questo � dovuto in parte al fatto che la cultura dei mezzi di comunicazione sociale � cos� profondamente imbevuta di un senso tipicamente postmoderno che la sola verit� assoluta � che non esistono verit� assolute o che, se esistessero, sarebbero inaccessibili alla ragione umana e quindi irrilevanti. Da questo punto di vista ci� che conta non � la verit�, ma "la storia". Se qualcosa � degno di essere divulgato o fonte di intrattenimento, la tentazione di accantonare le considerazioni sulla sua veridicit� diventa quasi irresistibile. Di conseguenza il mondo dei mezzi di comunicazione sociale a volte appare come un ambiente ancor pi� ostile all'evangelizzazione di quello pagano in cui agivano gli apostoli. Tuttavia, proprio come i primi testimoni della Buona Novella non si tirarono indietro di fronte alle avversit�, non dovrebbero farlo nemmeno gli attuali seguaci di Cristo. Il grido di san Paolo risuona ancora fra noi: "Guai a me se non predicassi il Vangelo!" (1 Cor 9, 16).

Tuttavia, per quanto il mondo dei mezzi di comunicazione sociale possa a volte sembrare in contrasto con il messaggio cristiano, offre anche opportunit� uniche per proclamare la verit� salvifica di Cristo a tutta la famiglia umana. Consideriamo, ad esempio, le trasmissioni satellitari di cerimonie religiose che spesso raggiungono un pubblico mondiale, o alla capacit� positiva di Internet di trasmettere informazioni e insegnamenti di carattere religioso oltre le barriere e le frontiere. Quanti hanno predicato il Vangelo prima di noi non avrebbero mai potuto immaginare un pubblico cos� vasto. Nella nostra epoca � necessario un utilizzo attivo e creativo dei mezzi di comunicazione sociale da parte della Chiesa. I cattolici non dovrebbero aver paura di lasciare aperte le porte delle comunicazioni sociali a Cristo affinch� la Sua Buona Novella possa essere udita dai tetti del mondo!

 

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