Solidariet�, tra la gente del Molise
La Caritas senigalliese nelle zone terremotate
 Senigallia - Dal 09 al 16 luglio 2003 una delegazione della Caritas diocesana di Senigallia, formata dalle tre ragazze del Servizio Civile Femminile Daniela, Francesca e Maria Elisa, e da altri due accompagnatori Emanuela, che ha svolto in passato l�Anno di Volontariato Sociale, e Gianluca anche lui AVS nonch� referente del progetto diocesano di prossimit� con le terre terremotate; hanno raggiunto i paesi di Petrella Tifernina e Castellino del Biferno, che nell�ottobre scorso hanno conosciuto la triste esperienza del terremoto.
Questi due paesi, sono gemellati con la regione Marche ed � possibile organizzare campi di lavoro per aiutare ed essere vicini alle popolazioni colpite
La nostra delegazione ha svolto questo campo di lavoro, in accordo con la delegazione regionale delle Marche gi� presente da tempo sul territorio.
Ovviamente l�impulso primario, era quello di partire subito dopo le scosse, ma fare questo se non si � pi� che organizzati potrebbe provocare pi� danni che sollievi.
Quindi si � preferito spendere del tempo per lo studio della situazione, e partire ora che anche se i riflettori dei media si sono spenti, non � calato affatto il livello di guardia, perch� le popolazioni vivono situazioni di difficolt�, gi� preesistenti al sisma, e che il terremoto ed i suoi danni hanno accentuato.
La nostra delegazione in questi giorni non si � risparmiata affatto ed ha lavorato a ritmi serrati.
Quello che ha atteso i nostri ragazzi � stato un lavoro di vicinanza, come l�ascolto alle persone, agli anziani ed a tutti coloro che aprivano le loro case, e sono stati veramente tanti, per una parola di conforto, di aiuto o semplicemente per essere ascoltati.
Da notare le che difficolt� di chi vive in questa terra sono tante, perch� i collegamenti non sono semplici e perch� i giovani se ne vogliono andare mentre gli anziani al contrario vogliono rimanere a tutti i costi nelle loro abitazioni anche se inagibili e questo non facilit� il piano di ricostruzione previsto.
A questo proposito le ragazze del SCV sono rimaste sbalordite dalla straordinaria ospitalit� di queste persone tanto affettuose quanto sfortunate, che non si sono risparmiate ed hanno fatto veramente di tutto per far sentire gli ospiti come se fossero a casa loro..
Poi altra attivit� importante � stata l�animazione del centro estivo per bambini e ragazzi dalla scuola materna alla scuola media. Bella e significativa questa attivit� perch� anche nelle difficolt� di un evento duro e provante, � importante stare accanto ai ragazzi che con la loro voglia di vivere e divertirsi ti possono insegnare tanto.
Soprattutto questi bambini hanno lasciato un segno nel nostro gruppo, perch� hanno denotato una carica di entusiasmo contagiosa, e la nostra delegazione che � partita per portare un po� di allegria si � trovata contagiata dalla vivacit� di questi ragazzi, semplici ma profondi, capaci di essere allo stesso tempo veraci ed affettuosi.
Una esperienza significativa ed intensa, che ha saputo stimolare le nostre ragazze che si sono messe in discussione sul nostro modo di essere e di vivere, che ha permesso loro di guardare con criticit� il nostro modo di intendere la vita.
Questo perch� profonda � stata la solidariet� vista e toccata con mano, che � presente nella terra di Molise, una solidariet� a volte portata da tanti volontari, che vengono da lontano, ma spesso una solidariet� vissuta da questa gente, tanto buona quanto orgogliosa.
Questa � stata una esperienza che � rimasta e rimarr� fissata nelle vite dei nostri volontari in maniera indelebile, e che si appresta a cambiare in qualche modo le loro vite, perch� tali momenti toccano il cuore di chi li vive.
� ormai da qualche giorno che la nostra diocesi pu� vantare dei volontari un po� meno diocesani ed un po� pi� molisani, orgogliosi di questo che accade speriamo che siano in tanti a poter �cambiare status di cittadino�, perch� ci� significherebbe essere una terra di persone generose disposte a donare e stare vicine a chi � nel bisogno.
|
