Sabato 31 Marzo 2007 - Mondolfo: la Via Crucis animata
Attiva e diretta la partecipazione dei ragazzi
Sabato sera 31 marzo con i ragazzi del catechismo a Mondolfo, nella Collegiata di S.Giustina, per la Sacra Rappresentazione della Via Crucis, con inizio alle ore 21. “Abbiamo invitato i catechisti a lavorare con i ragazzi per proporre loro ed alle famiglie un’occasione di preghiera e di riflessione, con l’aiuto di brani della Parola, schemi di meditazione, domande, condivisione, immagini e la Via Crucis” Ci dice così Suor Onelia Bianchin, delle Suore della sacra Famiglia di Spoleto, la cui comunità di Mondolfo è dedita alla pastorale parrocchiale. “E’ inutile dire che non solo i ragazzi, ma a volte anche gli adulti non conoscono i fatti del Venerdì santo, e allora in questa Quaresima abbiamo deciso di mettere in preghiera le vicende della via dolorosa, riproponendola in una forma nuova, direttamente partecipata dai ragazzi”. Il lavoro è iniziato da lontano. “Indubbiamente, sottolinea un catechista, progettare con i ragazzi richiede tempo, ma è anche vero che essi amano particolarmente il genere della sacra rappresentazione, in quando impersonano direttamente il Vangelo che vanno leggendo”.Da tempo dunque si lavora. E’ nella Chiesa parrocchiale che l’intera comunità cristiana di Mondolfo prega e si raduna, e – nei venerdì di Quaresima – recita la pia pratica della Via Crucis: anche i ragazzi, dunque, si inseriscono, per così dire, nella liturgia orante dell’intera parrocchia”. Pure i genitori sono stati ampiamentecoinvolti. “Dobbiamo ringraziare – riprende la catechista – i genitori che ci danno volentieri una mano nel preparare i ragazzi. Si tratta di una pazienza che va dall’insegnare le pagine del Vangelo all’approntare i vari materiali necessari, comprendendo che la Via Crucis prevede un percorso particolarmente articolato”.E’ però vero che la stessa Direzione Didattica del Circolo di Mondolfo, alcuni anni fa, aveva condotto un progetto per riscoprire antiche tradizioni, fra le quali quella del Monte Calvario, che aveva coinvolto soggetti diversi, in unarealtà oggi presente solo nella memoria e nei lavori dei ragazzi di allora. Alessandro Berlutiwww.vocemisena.it