Sabato 21 Aprile 2007 - Aiuto alla vita, la Vallesina ha un nuovo centro di riferimento
A Jesi l'inaugurazione del CAV, presente anche l'on. Carlo Casini
Volontari per la vita, di nome e di fatto. Fervono i preparativi al Cav onlus - Centro di Aiuto alla Vita di Jesi, che costituitosi formalmente l’anno scorso, vedrà sabato pomeriggio (21 aprile) la sua “consacrazione ufficiale” con l’apertura della propria sede in via Costa Baldassini n. 10 (di fianco alla chiesa S. Pietro).
L’inaugurazione del centro, intitolato a Savino Antenori (primo Presidente del Cav Jesi, recentemente scomparso), sarà preceduto da un incontro pubblico in programma dalle ore 16 presso la Biblioteca Diocesana Petrucci a palazzo Ripanti. Tra gli altri c’è particolare attesa per la presenza dell’On. Carlo Casini, Presidente Nazionale del Movimento per la Vita (cui è collegata l’attività dei Cav nel territorio) ed europarlamentare, che interverrà sul tema “La funzione dei Cav a trent’anni dalla legge sull’aborto”.
Alla conferenza, moderata da Nino Lucarelli Presidente del Cav Ancona, parteciperanno Tiziano Consoli neopresidente del Cav di Jesi, Marco Ippolito coordinatore regionale Cav Marche, Fabiano Belcecchi Sindaco di Jesi, Mons. Gerardo Rocconi Vescovo di Jesi e Giorgio Guidi Presidente dei Giovani di Confindustria Marche.
È anche grazie al contributo raccolto dai Giovani di Confindustria regionale, attraverso la vendita di un calendario che li ha visti protagonisti, che il Cav di Jesi ha potuto allestire il centro e potrà gestire e programmare le sue attività. Una collaborazione, quest’ultima, che si aggiunge a quelle, altrettanto preziose, della società La Provvidenza e del Cif Jesi – Centro Italiano Femminile, che hanno messo a disposizione la sede in comodato d’uso gratuito.
Il Cav di Jesi, così come il resto degli oltre 240 Cav d’Italia, è un’associazione che promuove la cultura della vita contro quella dell’aborto volontario, mettendo in campo strumenti concreti per rimuovere le cause che spingono la donna a ricorrervi. Come? Fornendo assistenza a livello psicologico, materiale (forniture di latte artificiale, pannolini…) ed economico (attraverso il progetto Gemma) a tutte le donne che versano in difficoltà per una gravidanza difficile o inattesa, italiane o straniere, magari rimaste sole, oppure molto giovani e spaventate, senza lavoro o senza i necessari mezzi di sostentamento per affrontare l’impegno di una gravidanza, aiutandole sia prima che dopo la nascita, cercando così di prevenire l’interruzione di gravidanza e l’abbandono.
“Ad oggi – dichiara il Presidente Tiziano Consoli – siamo una ventina di iscritti e tra i soci fondatori possiamo contare su medici, ostetriche ed insegnanti che si attiveranno in prima persona. Abbiamo inoltre già avviato contatti con psicologi e medici del consultorio, ma sarà fondamentale costruire una rete con l’ospedale, il consultorio, le strutture socio-assistenziali, la Caritas diocesana e altri soggetti. In cantiere abbiamo numerosi progetti, anche di formazione, con cui vorremo crescere e strutturarci meglio, offrendo sempre maggiori servizi. Essenziale sarà il contributo di nuovi volontari”.
Al termine del dibattito – le conclusioni sono affidate al sen. Luca Marconi, ex Consigliere Nazionale del Movimento per la Vita – ci si sposterà presso la sede del Cav per il taglio del nastro ufficiale e un momento conviviale.
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