Il Comune di Colbordolo organizza a Serra di Genga, nell’antica chiesa di S. Giovanni Battista, domenica 27 maggio alle ore 16,30, un incontro dedicato a “Don Ciro Scarlatti. Un poeta tra la sua gente”, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e l’Impresa Edile Marcolini di Morciola. L’assessore alla cultura, Sandro Tontardini, apre i lavori; intervengono, poi, il prof. Gastone Mosci della Fondazione Romolo Murri e il prof. Dante Simoncelli, curatore del libro di “Poesie” (1997) di don Scalatti; segue la testimonianza di mons. Raffaele Mazzoli, direttore de “Il nuovo amico”. Il momento più atteso del ricordo di don Ciro Scarlatti è rappresentato dalla lettura del grande attore e poeta Carlo Pagnini e da un altro notevole lettore come Rocco Cappelloni.
Per chi l’ha conosciuto don Ciro Scarlatti da Candelara (1880-1960) è stato un prete molto cordiale e con il dono della poesia, poesia come respiro della sua vita fra la sua gente e come canto in dialetto e in lingua per osservare i costumi e mettere sotto accusa quanto non era in linea con il bene comune. Non era, ad esempio, tenero con il fascismo ed era legato ai preti del territorio, i murriani romagnoli, che venivano da Bagnacavallo, come don Michele Pirazzini. Svolse la sua attività pastorale a Farneto ed infine a Serra di Genga, dove morì. Ha sempre vissuto nella zona di Colbordolo ed ha conosciuto tutti. Vent’anni fa, uno studioso di Pesaro, Dante Simoncelli, si è dedicato a raccogliere i testi poetici di don Ciro Scarlatti, li ha sistemati, ha fatto ampie note critiche ed ha pubblicato nel 1997 nelle edizioni del settimanale “Il nuovo amico”, Comunicare, un libro bellissimo. Non si tratta solo di un’antologia poetica di piacevole lettura ma anche della storia della nostra gente e di un ampio territorio fra Urbino e Pesaro nella prima metà del secolo scorso, con una documentazione fotografica molto ricca. Anche i contributi letterari e storici sono molto importanti, grazie a Carlo Bo e a Ernesto Preziosi, a Dante Simoncelli, a don Giovanni Gabucci ed altri.