mer 31/01/07
27 e 28 Gennaio 2007 - Momento comunitario a Loreto
Prosegue il progetto dell'Agorą dei Giovani
Due giorni dedicati all’ascolto dei giovani, in preparazione ai grandi eventi previsti dal progetto “Agorà dei giovani italiani”, da vivere sotto lo slogan: tre anni “giovani” nella chiesa italiana.
La Diocesi di Ancona - Osimo propone, questa sera (Sabato) e domani (Domenica), a Loreto un forte momento comunitario che vedrà protagonisti circa 220 ragazzi della Diocesi. Questa sera, nella Basilica della Santa Casa (dalle 21) veglia di preghiera animata da questi ragazzi, ma anche da adulti (educatori e genitori) e da quanti vorranno unirsi a loro in un momento significativo della propria vita spirituale. Tra l’altro a Loreto i giovani della Diocesi di Ancona - Osimo si uniranno a quelli provenienti dalla marcia della pace Recanati - Loreto. Un incontro nel quale tutti avranno la possibilità di testimoniare il proprio essere di uomo e di credente. A questa veglia avrebbe dovuto partecipare anche l’Arcivescovo Edoardo Menichelli, che sarà però assente a causa dell’influenza che lo ha anche costretto a rimandare anche la visita pastorale a Filottrano. I ragazzi, in ogni caso, oltre che dai loro educatori e sacerdoti di appartenenza, saranno accompagnati da don Fausto Focosi, responsabile diocesano per la Pastorale Giovanile.
“E’ un primo momento d’incontro-afferma don Fausto - nel quale la comunità cristiana esce dai propri spazi per instaurare nuove relazioni con i giovani. Si tratta di un invito all’ascolto di tutto il mondo giovanile”.
Ma la due-giorni di questi oltre 200 ragazzi prevede, domani, altri importanti appuntamenti. “Questa notte dormiremo nel Centro Papa Giovanni Paolo II di Montorso e domani mattina ci saranno due momenti distinti: uno dedicato alla riflessione degli adolescenti mentre l’altro consisterà in una giornata di studio del progetto Agorà dei giovani italiani.
In particolare - prosegue il responsabile diocesano per la pastorale giovanile - ci dedicheremo alla presentazione degli aspetti tecnici per l’accoglienza dei coetanei di Milano e Como (in totale si prevedono 2500 presenze) che saranno ospitati nelle famiglie della Diocesi tra fine agosto ed i primi di settembre prossimi, quando a Loreto ci sarà l’incontro nazionale dei giovani alla presenza del Santo padre Benedetto XVI. In generale ribadisco comunque che l’obiettivo di questo primo anno di Agorà sarà quello dell’ascolto dei giovani, siano essi credenti o meno. Sempre domani pomeriggio, poi, il nostro incontro si concluderà attorno alle 16 con la celebrazione eucaristica”.
Ricordiamo che per la Chiesa i giovani rappresentano la speranza per il futuro e che sono considerati come una risorsa fondamentale per la comunicazione del Vangelo nel mondo attuale. L’Agorà dei giovani italiani è un percorso di tre anni, scandito da grandi eventi nazionali ed internazionali. Il primo anno, come ricordato, culminerà con la visita del Pontefice a Loreto. Il secondo anno avrà come momento centrale la XXIII Giornata della Gioventù che si terrà a Sydney. Mentre l’evento clou del terzo anno sarà vissuto simultaneamente in tutte le Diocesi italiane (nelle piazze e nei santuari, compresi quelli del nostro tempo come centri commerciali, stadi, cinema, luoghi dell’emerginazione).
La Diocesi di Ancona - Osimo propone, questa sera (Sabato) e domani (Domenica), a Loreto un forte momento comunitario che vedrà protagonisti circa 220 ragazzi della Diocesi. Questa sera, nella Basilica della Santa Casa (dalle 21) veglia di preghiera animata da questi ragazzi, ma anche da adulti (educatori e genitori) e da quanti vorranno unirsi a loro in un momento significativo della propria vita spirituale. Tra l’altro a Loreto i giovani della Diocesi di Ancona - Osimo si uniranno a quelli provenienti dalla marcia della pace Recanati - Loreto. Un incontro nel quale tutti avranno la possibilità di testimoniare il proprio essere di uomo e di credente. A questa veglia avrebbe dovuto partecipare anche l’Arcivescovo Edoardo Menichelli, che sarà però assente a causa dell’influenza che lo ha anche costretto a rimandare anche la visita pastorale a Filottrano. I ragazzi, in ogni caso, oltre che dai loro educatori e sacerdoti di appartenenza, saranno accompagnati da don Fausto Focosi, responsabile diocesano per la Pastorale Giovanile.
“E’ un primo momento d’incontro-afferma don Fausto - nel quale la comunità cristiana esce dai propri spazi per instaurare nuove relazioni con i giovani. Si tratta di un invito all’ascolto di tutto il mondo giovanile”.
Ma la due-giorni di questi oltre 200 ragazzi prevede, domani, altri importanti appuntamenti. “Questa notte dormiremo nel Centro Papa Giovanni Paolo II di Montorso e domani mattina ci saranno due momenti distinti: uno dedicato alla riflessione degli adolescenti mentre l’altro consisterà in una giornata di studio del progetto Agorà dei giovani italiani.
In particolare - prosegue il responsabile diocesano per la pastorale giovanile - ci dedicheremo alla presentazione degli aspetti tecnici per l’accoglienza dei coetanei di Milano e Como (in totale si prevedono 2500 presenze) che saranno ospitati nelle famiglie della Diocesi tra fine agosto ed i primi di settembre prossimi, quando a Loreto ci sarà l’incontro nazionale dei giovani alla presenza del Santo padre Benedetto XVI. In generale ribadisco comunque che l’obiettivo di questo primo anno di Agorà sarà quello dell’ascolto dei giovani, siano essi credenti o meno. Sempre domani pomeriggio, poi, il nostro incontro si concluderà attorno alle 16 con la celebrazione eucaristica”.
Ricordiamo che per la Chiesa i giovani rappresentano la speranza per il futuro e che sono considerati come una risorsa fondamentale per la comunicazione del Vangelo nel mondo attuale. L’Agorà dei giovani italiani è un percorso di tre anni, scandito da grandi eventi nazionali ed internazionali. Il primo anno, come ricordato, culminerà con la visita del Pontefice a Loreto. Il secondo anno avrà come momento centrale la XXIII Giornata della Gioventù che si terrà a Sydney. Mentre l’evento clou del terzo anno sarà vissuto simultaneamente in tutte le Diocesi italiane (nelle piazze e nei santuari, compresi quelli del nostro tempo come centri commerciali, stadi, cinema, luoghi dell’emerginazione).
Roberto Senigalliesi
rsen@libero.it
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Rosso Zingone
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